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Manutenzione
estintori
portatili omologati
La manutenzione estintori è un'attività che deve garantire il loro sicuro funzionamento, per ottenere questo necessita attenersi a quanto disposto dalla norma UNI 9994 del 2003
Gli estintori sono ormai uno dei presidi antincendio più diffusi per le loro caratteristiche di maneggevolezza e facilità d’uso; si trovano sia nei luoghi di lavoro che negli ambienti di vita comune (edifici per abitazione o per uffici, scuole, ospedali, uffici pubblici, negozi ed altro).
La manutenzione estintori deve essere effettuata ovunque essi siano ubicati, ma particolare attenzione va posta nei luoghi di lavoro in cui gli estintori sono presenti.
La revisione estintori comprende sia la manutenzione estintori e la ricarica degli stessi e deve svolgersi in maniera attenta e corretta per non incorrere in "sanzioni anche di tipo penale", così come previsto dal D. Lgs n. 81/08.
FASI DELLA MANUTENZIONE
Sorveglianza
Consiste in una misura di prevenzione atta a controllare l’estintore nella posizione in cui è
collocato, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
a) l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello, secondo quanto prescritto
dalla legislazione vigente;
b) l’estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo
stesso sia libero da ostacoli;
c) l’estintore non sia stato manomesso, in particolare non risulti manomesso o
mancante il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali;
d) i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili;
e) l’indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso
all’interno del campo verde;
f) l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione,
sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.;
g) l’estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto;
in particolare, se carrellato, abbia ruote funzionanti;
h) il cartellino di manutenzione sia presente sulI’apparecchio e sia correttamente
compilato.
Le anomalie riscontrate devono essere eliminate.
Controllo
Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con frequenza almeno
semestrale, l’efficienza dell’estintore, tramite effettuazione dei seguenti accertamenti:
a) verifiche di cui alla fase di sorveglianza (5.1);
b) - per gli estintori portatili: i controlli previsti al punto "verifica" della UNI EN 3-2
(accertamento della pressione interna),
- per gli estintori carrellati: i controlli previsti al punto "verifica" di cui al punto
"Accertamenti e prove sui prototipi" della UNI 9492,
- per gli estintori portatili a biossido di carbonio: i controlli previsti nel punto
"Verifica" della UNI EN 3-2 (accertamento dello stato di carica tramite
pesatura);
c) controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli
estintori pressurizzati con tale sistema, secondo le indicazioni del produttore.
Il produttore deve fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare il controllo.
Le anomalie riscontrate devono essere eliminate, in caso contrario l’estintore deve essere
dichiarato non idoneo, sospeso dall’esercizio e sostituito.
La periodicità dei controlli per il settore navale è stabilita da appositi atti regoIamentari dell’autorità competente.
Revisione
Consiste in una misura di prevenzione, di frequenza almeno pari a quella indicata nel
prospetto 1, atta a verificare, e rendere perfettamente efficiente l’estintore, tramite l’effettuazione
dei seguenti accertamenti e interventi:
- verifica della conformità al prototipo omologato per quanto attiene alle iscrizioni e
all’idoneità degli eventuali ricambi;
- verifiche di cui alle fasi di sorveglianza e controllo (5.1 e 5.2);
- esame interno dell’apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione;
- esame e controllo funzionale di tutte le parti;
- controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario, se presente, e dell’agente
estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per
verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni;
- controllo dell’assale e delle ruote, quando esistenti;
- ripristino delle protezioni superficiali, se danneggiate;
- sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni con altri nuovi;
- sostituzione dell’agente estinguente;
- montaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza.
Il produttore deve fornire tutte le indicazioni utili per effettuare la revisione.
La periodicità delle revisioni per il settore navale è stabilita da appositi atti regolamentari dell’autorità competente.
Collaudo
Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con la frequenza sotto specificata,
la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore, in quanto facente parte di
apparecchi a pressione.
Gli estintori a biossido di carbonio (CO2) e le bombole di gas ausiliario devono rispettare
le scadenze indicate dalla legislazione vigente in materia di gas compressi e liquefatti.
Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione
vigente e costruiti in conformità alla Direttiva 97/23/CE (DLgs 93/2000), devono essere
collaudati ogni 12 anni mediante una prova idraulica della durata di 30 s alla pressione di
prova (Pt) indicata sul serbatoio.
Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione
vigente e non conformi alla Direttiva 97/23/CE (DLgs 93/2000), devono essere collaudati
ogni 6 anni, mediante una prova idraulica della durata di 1 min a una pressione di
3,5 MPa, o come da valore punzonato sul serbatoio se maggiore.
Al termine delle prove, non devono verificarsi perdite, trasudazioni, deformazioni o dilatazioni
di nessun tipo.
Il produttore deve fornire tutte le indicazioni per effettuare il collaudo.
La periodicità dei collaudi per il settore navale è stabilita da appositi atti regolamentari dell’autorità competente.
Cartellino di manutenzione
Può essere strutturato in modo tale da potersi utilizzare per più interventi e per più anni.
Sul cartellino deve essere obbligatoriamente riportato:
- numero di matricola o altri estremi di identificazione dell’estintore;
- ragione sociale e indirizzo completo e altri estremi di identificazione del
manutentore;
- massa lorda dell’estintore;
- carica effettiva;
- tipo di fase effettuata;
- data dell’ultimo intervento (mese/anno nel formato mm/aa);
- firma leggibile o punzone indentificativo del manutentore.
Sostituzioni
Ricambi
I ricambi devono far conservare all’estintore la conformità al prototipo omologato ed
essere garantiti all’utilizzatore dal manutentore.
Sostituzione e ricarica dell’agente estinguente
L’agente estinguente utilizzato nella ricarica deve far conservare all’estintore la conformità
al prototipo omologato ed essere garantito all’utilizzatore a cura del manutentore.
La sua sostituzione deve essere effettuata con intervallo di tempo non maggiore di quello
massimo di efficienza dichiarato dal produttore e, in ogni caso, non maggiore degli intervalli
di cui al prospetto 1.
In occasione delle verifiche periodiche e/o straordinarie di solidità e integrità del corpo di
estintore e quando gli estintori siano stati parzialmente scaricati, l’agente estinguente
degli estintori deve essere sostituito integralmente.
Il produttore deve fornire tutte le indicazioni utili per effettuare la ricarica.
Manutentore
Il servizio di controllo, revisione e collaudo deve essere svolto da personale esperto.
La presente appendice indica le operazioni minime da effettuare per la revisione degli
estintori portatili o carrellati. Per ogni tipo di estintore portatile o carrellato è fornita una
scheda che descrive la sequenza e le modalità di tali operazioni.
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(30-50-100 Kg) |
(27-54 Kg) |
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estintori carrellati a schiuma
(30-50-100 Kg) |
estintori carrellati alogeni
(27-54 Kg) |
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